Riflettevo questi giorni su come noi siamo soggetti a continui
cambiamenti dentro e fuori di noi. Anche le persone con le quali condividiamo la vita
cambiano continuamente: cambiamenti di umore, di stato mentale, di
salute, di prospettive.
Cambia anche sempre più velocemente il contesto esterno, le innovazioni sono all'ordine del giorno e, inoltre, siamo soggetti ad imprevisti di ogni
genere.
Cambia nel tempo il nostro aspetto e il nostro modo di
pensare, cambiano i nostri bisogni e i nostri desideri. Conosciamo realtà nuove, persone nuove
e persino le abitudini, a volte, cambiano.
Mi chiedo allora come vivere al meglio questi cambiamenti senza perdere di vista la propria specificità e identità?
Mi sembra di poter dire che in tutto questo mutare la
sfida è rimanere fedeli a se stessi e agli altri.
Giorno per giorno rinnovare la fedeltà al compito che la vita ci mette davanti.
Sembra una cosa assurda a pensarci, ma solo rimanendo fedeli
a se stessi, alla propria missione, al proprio sogno e alle persone
che condividono profondamente questo cammino possiamo permetterci di
cambiare, di attraversare diverse fasi e, tra inevitabili alti e bassi,
andare avanti continuando a crescere.
In alternativa i cambiamenti
nostri, quelli degli altri e dell'ambiente ci porterebbero ad una
volubilità intollerabile, ad un girare a vuoto senza senso
inseguendo un vento che cambia sempre direzione. Saremmo delle banderuole senza identità!
Insomma la nostra
vita anche se apparentemente sembrerebbe più facile (ci alziamo la mattina e agiamo come ci sentiamo...) credo che
sostanzialmente sarebbe priva di direzione e di senso..
Perciò mentre mi rendo conto che su alcune cose sono cambiato, mentre vedo cambiate alcune persone attorno a me voglio rimanere fedele a me e a loro... alla vita, ai compiti e alle responsabilità... e in questa fedeltà sperimentarmi libero di essere me stesso nei cambiamenti...