domenica 21 gennaio 2018

Il meglio deve ancora venire

Chi vive nella nostalgia del passato e di quello che è già stato o, peggio, nel rimpianto di quanto non realizzato o vissuto si condanna alla propria infelicità.
Mi piace pensare che la canzone più bella di tutte non è stata ancora suonata, il libro più bello non è stato ancora scritto, la frase più bella non è stata ancora pronunciata, il profumo più inebriante e il piatto più buono ancora sono in preparazione, il giocatore più forte di tutti sta ancora crescendo in qualche scuola calcio. L'innovazione più rivoluzionaria ci sorprenderà in futuro.
il prossimo spettacolo potrebbe essere più bello dell'ultimo che ho visto e il mio film preferito potrà essere sostituito da uno ancora più bello che devo ancora vedere.
Mi piace pensare che la strategia educativa più efficace, la cura più indicata, sono ancora da scoprire e sperimentare.
Mi piace pensare che anche se sono affezionato alla mia vita e alle cose che faccio le cose più belle non le ho ancora realizzate.
La prossima esperienza, il prossimo incontro mi porteranno forse qualcosa di ancora più bello.
La giornata di oggi o di domani potranno forse regalarmi una gioia profonda mai provata.
Mi piace pensare che posso essere in futuro migliore di come sono.
Mi piace pensare che il futuro, oltre a momenti difficili e critici, potrà farmi scoprire delle novità inaspettate,  e che magari ci saranno periodi migliori di questi e di quelli vissuti in passato dall'umanità.
Sono innamorato di mia moglie ma molto di più oggi di quando eravamo fidanzati o sposini ancora inesperti della vita. Ma mi piace pensare che il nostro amore in futuro sarà ancora più bello, più intenso, più maturo.
L'incontro più intimo con il Signore della Vita, un piccolo bagliore sulla Verità sull'uomo e su di me sono ancora strade inesplorate da cercare e scoprire.
Oggi potrebbe essere il giorno giusto!
Non è inguaribile ottimismo. E' Speranza.
E' voglia di vivere al meglio il presente e di guardare al futuro con fiducia per evitare di essere di quelli che "una volta era meglio..." e vivono oggi tristi e senza capacità di apprezzare e cogliere le novità che ogni giorno porta con sé.



lunedì 1 gennaio 2018

oh vita!

Il primo giorno dell’anno, bilanci e speranze.
Si rischia di essere retorici e ripetitivi: cosa ci dovrà poi essere di nuovo rispetto a quanto sognato e desiderato e sperato il primo gennaio dell’oramai passato 2017?
Eppure mi spinge avanti la consapevolezza che ogni anno porta con sé qualcosa di nuovo nel bene e nel male. 
Nasconde il mistero di giorni ancora da vivere, descrivere, immaginare. 
Giorni completamente nuovi e perciò misteriosamente capaci di trasformare l’esistenza.
Il rischio di un anno che ricomincia nuovo solo nel nome ma già vecchio - certo - è dietro l'angolo. 
Se non mi ci metto di impegno a rinnovarmi e a guardare con intensità ogni persona e ogni giornata che mi si para davanti,  con la voglia di decidere con quale atteggiamento leggere tutte le situazioni della vita e che mi interrogano in modo sempre nuovo.
Ma se guardo all’anno appena passato mi rendo conto che contiene momenti veramente unici. 
Li tengo per me ma so che posso solo prenderli tutti così come sono. 
Non posso scegliere solo i migliori e lasciare il resto, gli errori soprattutto, le incomprensioni, le giornate senza amore. 
E' la vita che è così: la devi prendere tutta intera.
Ora quest’anno è tutta una possibilità, quella  di vivere al meglio. 
Vorrei crescere nella capacità di accompagnamento ma anche di lasciarmi accompagnare. 
Crescere nel guardare ognuno personalmente evitando i copia/incolla...
Lasciarmi qualche momento con gli amici evitando di parlare di lavoro e di cose da fare anche quando ci si incontra solo per stare insieme. 
Leggere per nutrire il cuore e la mente. 
Lasciarmi spazi di interiorità per andare in profondità e crescere nella relazione con Colui che mi ama più di chiunque altro così come sono. 
Infine come apro ogni giornata con le letture del giorno e una frase chi mi guidi per tutta la giornata, voglio chiudere ogni giorno a partire da oggi con un pensiero in cui fare memoria della cosa più bella ricevuta dalla giornata appena trascorsa.

Ciao 2017 grazie per la vita vissuta fino in fondo e fino all’ultimo respiro.


Benvenuto 2018, 365 giorni di vita da riempire al meglio e da contemplare così come saranno: con passione, entusiasmo, stupore... e l'unico modo per non rimanere deluso è ricordarmi che alla fine l'unica cosa che conta è mettere amore nelle vicende quotidiane per trasformarle in momenti unici.
oh vita!
come possono non celebrarti vita?