domenica 15 novembre 2020

Viaggiare sognando... sognare di viaggiare... partire!

 In questi giorni di chiusura forzata per il coronavirus ho ripreso in mano diversi libri. Tra questi "Magellano e Don Bosco intorno al Mondo". Essendo  appassionato di esploratori e di viaggi, essendo appassionato di Don Bosco, essendo stato conquistato dai suoi sogni e dai racconti dei missionari che leggo puntualmente ancora oggi sul Bollettino Salesiano... Appena ho visto la pubblicità di questo libro l'ho preso subito!

"Ma un prete e un marinaio che cosa possono avere in comune?
- i sogni rispondo io.
- come sarebbe a dire?
- Ambedue sono stati sognatori.
- Di notte o di giorno?
- di notte e di giorno vedevano sempre i luoghi prima di arrivarci con le navi o mandare i missionari.
Di fronte agli occhi attoniti dei miei amici io continuo:
- perché i luoghi prima di essere visti devono essere raccontati, come aveva fatto Colombo con le Indie, come aveva fatto Magellano con lo stretto e con le isole delle spezie, come fece don Bosco con la Patagonia, l'Oriente e la Cina.
- insomma, per essere credibili i racconti devono essere intrecciati con i sogni? 
- Certo! Il santo non poteva mettere una carta geografica davanti agli occhi dei missionari e dire: andate qui. Doveva guidarli come si fa con i ragazzi, ai quali si raccontano favole per istruirli sui percorsi della vita. Don Bosco ai suoi missionari raccontò una favola chiamata mondo.
(Nicola Bottiglieri- Magellano e Don Bosco intorno al Mondo".

l'11 novembre è stato il 145° anniversario della prima spedizione missionaria salesiana: un manipolo di giovani che con la nave raggiunge i confini del Mondo in Patagonia!

Penso a quando da ragazzo sono stato con i salesiani in Madagascar per due estati consecutive nutrendomi dei sogni missionari e volendo fare della mia vita una missione. Di come sono stato con Agnese e un altro gruppo di giovani in Paraguay per poi deciderci di dedicare due anni della nostra vita matrimoniale al volontariato missionario e dopo aver studiato lo spagnolo ci siamo ritrovati... in Albania! Come tutto questo ha cambiato le nostre vite. Di come ogni incontro le ha arricchite.

Al povero protagonista di The Truman Show che alla maestra dice: "da grande voglio fare l'esploratore" lei risponde: "non è possibile hanno già esplorato tutto!" e la sceneggiatura della sua vita lo "obbliga" a fare l'assicuratore... eppure alla fine vince la passione e la ricerca di qualcosa che va al di là si se stesso e riesce ad uscire fuori dal mondo nel quale era rinchiuso.

Se i grandi esploratori e i grandi missionari si fossero limitati a considerare le difficoltà della vita e della situazione in cui erano si sarebbero fermati e oggi il mondo non sarebbe lo stesso. Ma qualcosa dentro di loro alimentava un sogno e questo sogno contagiava altri. Un sogno che sento che alimenta ancora la mia vita e il mio cammino: incontrare, esplorare, scoprire... contagiare e farmi contagiare dall'amore dovunque, vicino o lontano che sia. Perché, questa volta ci vuole propri
o, solo "camminando s'apre cammino"