domenica 20 marzo 2016

In cammino per divenire un padre sufficientemente buono


La festa del papà diventa un momento per riflettere sul difficile percorso per diventare un buon padre o, almeno, un padre sufficientemente buono. Non è facile e non è scontato. Sono diventato  genitore in modo naturale, come è giusto  che sia, generando… ma essere padre è un’altra cosa. Oggi mi trovo  ad essere padre  di 4 figli più una figlioletta in cielo, e in alcuni momenti una figura paterna per tanti altri ragazzi.
Una responsabilità grande ma anche una grande gioia soprattutto grazie ai gioielli che sono i miei figli… per imparare da buon apprendista ho bisogno di sperimentare, di riflettere e rielaborare l’esperienza e di trarre insegnamento dai miei errori e dai padri che ho vissuto e visto.
Il mio prima di tutto, tutto dedito ai figli e alla famiglia, il Padre Buono rivelato da Gesù capace di amare a qualunque costo e misericordioso prima di essere esigente. Padri naturali e spirituali che ho incontrato lungo il percorso.
Ciò che fa la differenza tra un padre qualsiasi e un buon padre mi sembra sia  l’essere autentici, disponibili, capaci di vivere dei valori in modo da farli vedere incarnati nel quotidiano in modo coerente, l’essere capaci di rispettare la libertà dei figli anche quando le  loro scelte non corrispondono con le proprie e nello stesso tempo pronti a sostenere o rialzare quando occorre. Capaci di offrire delle regole che rispettano per primi, capaci di discutere, amare, dire di no anche quando sarebbe più facile dire di sì…
Insomma non è proprio facile ma capisco che  c'è  bisogno di padri quando mi trovo vicino a ragazzi che non hanno fatto esperienza di un padre presente, affidabile, responsabile. Non ne hanno avuto proprio nessuno oppure, e forse è peggio, il loro era violento, ambiguo  e inaffidabile... 
Quante sofferenze si portano dentro...
Perciò è proprio importante continuare questo cammino senza pensare di essere già arrivato. Costanza e perseveranza sono importanti perché in tanti mollano e si allontanano... 
Essere padre, non fare il padre. Essere e non mettermi la mascherina di... i figli si rendono conto se siamo autentici o se stiamo solo giocando un ruolo... 
Mi piace molto questa canzone anche se ormai un po' datata "padre occhi gialli e stanchi prova ancora con i tuoi proverbi a illuminarmi, madre butta i panni e vieni ancora se ne hai voglia a cocolarmi" (Cremonini - padre/madre).
Forse perché anche io sono fissato con i proverbi e miei figli mi prendono in giro... ma quanto hanno bisogno di regole, valori e quanto di carezze, affetto... a tutte le età... anche se non lo diranno mai (specialmente i miei... maschi...)