domenica 18 febbraio 2018

Mi dimentico dell'arcobaleno...

Tante volte mi dimentico dell'arcobaleno. Mi dimentico che esiste l'Arcobaleno. Mi dimentico il messaggio di speranza e di stupore che porta con sé.
La pioggia, il mal tempo, le devastazioni non posso dimenticarmele irrompono e rompono i miei equilibri e i miei piani. Posso accettarli o meno, ma ci sono.
L'arcobaleno invece presuppone che io alzi lo sguardo. Presuppone che io sappia guardare il cielo oltre i palazzi, oltre tutto ciò che mi distoglie e ostacola la vista. E così a volte mi dimentico di cercarlo e di guardarlo. 
Ma l'arcobaleno sta lì a ricordarmi che la pioggia, il mal tempo e le sue devastazioni non hanno l'ultima parola sulla vita. 
Sta lì a ricordarmi che la pioggia serve anche  a pulire il cielo. 
Questo delicato arco colorato mi conferma la bellezza, la delicatezza e l'amore della natura e di chi l'ha creata.

Mi conferma che il mal tempo non ha l'ultima parola sulla vita e che è solo preludio e annunciatore di un nuovo arcobaleno.

“Questo è il segno dell'alleanza che io pongo tra me e voi 
e ogni essere vivente che è con voi, 
per tutte le generazioni future. 
Pongo il mio arco sulle nubi, 
perché sia il segno dell'alleanza tra me e la terra” Gn 9,8-15