lunedì 6 gennaio 2020

E' così che vorrei vivere l'anno che ho davanti....



Con il nuovo anno riprendo in mano questo blog. Ho tanti pensieri per la testa che mi piacerebbe condividere. Libri che sto leggendo, riflessioni lungo il cammino. Come apprendista sento il bisogno di rielaborare le esperienze e di scrivere per trasformarle, almeno per me, in conoscenza alla quale attingere. Tanti i maestri lungo la strada che mi hanno insegnato qualcosa. 
Come uso fare da sempre a tra la fine dell'anno e l'inizio del nuovo mi sono fermato a contemplare quanto fatto e soprattutto quanto ricevuto.
In particolare dall'inizio del 2018 ho appuntato  all’inizio di ogni giornata una frase della Parola del giorno che sento di più come buona notizia per la mia vita e che mi risuona come un messaggio e un indicazione da seguire.
Su un altro quadernino ho scritto una cosa bella ricevuta nella giornata appena trascorsa. A volte di più giornate quando ho saltato  l’appuntamento… A volte c'è scritto un nome di una persona o di più persone, altre volte un evento particolare. Sono andato indietro a rileggere. 
La tentazione è sempre di pensar a quanto fatto o agli eventi  più importanti. Ma se mi fermo a riflettere ciò che ho ricevuto e ricevo ogni giorno dalla vita, spesso nascosto tra le pieghe del fare, è qualcosa che con le mie azioni non centra. Si tratta di  un sorriso, un incontro, un volto. Mi rimane un ricordo, un emozione, un senso di gratitudine e di riconoscenza e molto spesso trovo qualcosa da trascrivere anche nelle giornate più difficili, o pesanti o apparentemente piatte e ripetitive. 
E’ così che vorrei vivere l'anno  che ho davanti: ogni giorno grato per quanto ricevo e non concentrato su quanto fatto o da fare… andare più in profondità, all’essenziale delle cose della vita.
Là tra l’altro trovo me stesso e, cosa ancora più sorprendente e meravigliosa incontro Dio e... camminando s'apre cammino...

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