domenica 19 gennaio 2020

"La vita comincia ogni giorno"



Questi giorni ho letto un libretto con alcune lettere sul senso della vita del poeta Rilke: “la vita comincia ogni giorno”.
Non ho potuto che pensare a mio figlio Daniele che è partito domenica scorsa per Cuba per partecipare ad un progetto.
Una esperienza forse unica di formazione e di incontro con altre persone e con un’altra cultura. Gli ho mandato un wapp con la foto a lato e la relativa frase. Chissà se avrà risuonato in lui come in me?
Alla sua stessa età io sono partito per una esperienza di cinque  settimane in Madagascar con i salesiani. La cosiddetta "esperienza estiva" di volontariato missionario. Una esperienza che mi ha sconvolto e cambiato la vita. Un incontro con la vita e con la Vita che ancora oggi sento risuonare dentro di me. “Una farfalla al sole non lascia il posto caldo che ha trovato” era scritto allora, nel 1990, in un biglietto in lingua malgascia che mi hanno regalato e che mi sono fatto tradurre. E da allora infatti non ho più lasciato alcuni atteggiamenti e scelte pur cambiando luoghi di vita.
Ma non basta partire per fare un viaggio per sperimentare che la vita ogni giorno può riservarti qualcosa di nuovo.
Rilke scrive nel 1907 alla moglie Clara in viaggio in Egitto: “gli occhi degli uomini debbono imparare a trasformare l’esperienza in visione, sfuggire ogni sazietà e pigrizia, scuotersi dalle abitudini e addentrarsi persino nel dolore – questo attendente del vedere – per non perdersi nulla del mondo e mantenere quel sentimento dell’inizio grazie al quale si comprende che – per stupirsi  come per scegliere – la vita comincia ogni giorno."
Questo ho sperimentato e ho visto sperimentare a tante persone, questo auguro oggi a mio figlio Daniele. Certo come genitore non posso non essere "preoccupato", a volte le esperienze della vita possono anche non essere positive ma la mia preoccupazione di adulto non deve scalfire la necessaria intraprendenza che a volte sfocia nel rischio e nell'imprudenza con la fiducia che tutto può servire per crescere.
Così come mi auguro che possa sperimentare che, come continua a scrivere il poeta “la mia casa è del tutto provvisoria, la mia porzione di patria è sparsa qua e là negli animi degli amici”. Perché avere la fortuna di girare il mondo non serve ad altro che a comprenderne la ricchezza che nessun luogo da solo e nessuna cultura da sola può contenere.
Nella vita si deve risvegliare in se stessi il più spesso possibile il sentimento dell’inizio. Basta un minimo cambiamento esteriore e, partendo dal nostro cuore, possiamo trasformare il mondo intero”.
Come sempre i poeti sanno trovare le parole giuste per esprimere quello che in tanti sentiamo nel cuore come vero.
anche il peggio, anche la disperazione sono una pienezza, una calca di esistenza che si può rovesciare nel suo contrario con una singola scelta del cuore"  
E ancora: Una delle più belle capacità dell’essere umano è quella di poter trasformare anche il male in un bene, anche il dolore in una nuova conoscenza dotata di senso."
Forse è proprio questo   che ci rende simili a Dio che per rivelarci di che pasta è fatto nel diventare uomo ha proprio vissuto fino in fondo il dolore per trasformarlo nel più grande gesto di donazione e di amore. “
Allora nel cammino di apprendista della vita per ricominciare ogni giorno mi servono degli occhi ben collegati con la testa e con il cuore come i poeti ci insegnano a fare...



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